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Immagine del redattoreFrancesco Satta

CineTeatro Massimo Freccia: a che punto siamo?

Intervista con Daniele Valentini, socio e Responsabile Tecnico della Frontera


1. Prima domanda d’obbligo: a che punto siamo con il CineTeatro Massimo Freccia?

Abbiamo ultimato i progetti preliminari e presentato la scia, non con poche difficoltà, considerando anche i due anni di pandemia che hanno rallentato tutti i processi. Ad oggi stiamo ultimando i progetti esecutivi e confidiamo di iniziare i lavori entro la primavera.

2. Che tipo di problematiche avete incontrato?

Le problematiche incontrate sono state molteplici, come forse molti non sanno, i locali di pubblico spettacolo devono rispondere a dei requisiti e delle normative in materia di sicurezza molto stringenti e specifiche. La struttura ne era ben lontana, abbiamo dovuto risolvere problemi burocratici, amministrativi, strutturali il tutto tenendo conto di non stravolgere l’intera struttura e l’idea che ci ha spinto a partecipare al bando per la gestione.

3. Che tempi prevedete per terminare i lavori?

Come può immaginare l’interesse ad aprire il prima possibile è il nostro, ma ci sono step obbligati che vanno rispettati, ad oggi posso dirle che salvo ulteriori imprevisti dall’inizio lavori ci vorranno circa 120gg per ultimare ed aprire la sala grande e da lì ad un anno la seconda sala.

4. Quali saranno le caratteristiche della nuova sala?

Non vorrei anticipare più di tanto, le posso dire che la sala grande che ospiterà sia cinema che teatro e non solo, sarà dotata delle migliori tecnologie esistenti oggi sul mercato, a partire da proiezione 4k di ultima generazione e potrà ospitare qualsiasi tipo di evento cinematografico, teatrale e di spettacolo in genere.

5. Avete già in mente che tipo di attività svolgerete oltre al Cinema?

La nostra intenzione è di aprire il teatro Massimo Freccia a tutta la comunità, coinvolgendo il territorio a 360°, sarà un luogo adibito a svolgere attività teatrali, spettacoli musicali, di danza, comici, corsi di formazione, convention e tanto altro...

6. Sappiamo che l’Assessore Milani tiene particolarmente a questo progetto che darà un grande impulso alle attività culturali di Ladispoli e dintorni. Come vi siete trovati a lavorare con l’Amministrazione di Ladispoli?

Come le accennavo nelle prime domande, i problemi che abbiamo dovuto risolvere sono veramente molteplici e di varia natura, ad oggi li abbiamo superati tutti e non sarebbe stato possibile risolverli se l’amministrazione tutta non si fosse messa in gioco con noi per arrivare all’obiettivo.

Per precisione gliene elenco alcuni, accatastamento, ricerca dei documenti esistenti, paesaggistico, utenze…..e molti altri che evito di elencare in questa sede.

Ci tengo ad aggiungere qualche considerazione, in questi 2 anni ne ho lette e sentite tante di critiche verso la mia società e di riflesso verso l’amministrazione di Ladispoli, alcune molto forti al limite della decenza, ma le posso assicurare che è stato fatto il massimo!

Aggiungo solo che l’investimento indicato da bando ad oggi è più che raddoppiato e noi siamo ancora qui pronti a far partire un progetto che forse a molti dà fastidio per motivi che posso solo immaginare.

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