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Immagine del redattoreFrancesco Satta

Consiglio Comunale come l'O.K. Corral...

Duro scontro nella seduta del 20 settembre, tra maggioranza e opposizione




Il motivo del contendere è stato il trasferimento del servizio idrico integrato al gestore unico d'ambito ACEA ATO2 SPA, ormai irreversibile.


La sera prima, il 19, si era discusso circa il progetto del parcheggio multipiano a vicolo Pienza, altra questione molto contestata dalle opposizioni.


Tornando a ieri sera vale la pena ricordare che il passaggio da Flavia Servizi, gestione locale presso che perfetta dell'acqua pubblica, ad ACEA ATO2 è stato imposto per legge e nonostante i tanti ricorsi, le battaglie, le manifestazioni di migliaia di persone, lo Stato Italiano ha alla fine vinto, obbligando tutti i Comuni interessati a deporre le armi, a smantellare le proprie strutture e a passare la gestione al nuovo gestore.


La delibera proposta ieri sera andava a sancire, obtorto collo, tale passaggio obbligato, quindi un qualcosa di inevitabile, d'ufficio e ognuno, tra i banchi, ha commentato tale situazione, riconoscendo la irreversibilità del processo, ognuno con sfumature diverse.


Garau e Ciarlantini hanno criticato lo scarso impegno di questa amministrazione, negli anni, quando avrebbero dovuto lottare prima di tutto nelle sedi dei propri partiti, per scongiurare l'approvazione della legge da parte dei propri referenti politici.


Paparella e Marcucci hanno riconosciuto l'impossibilità di sovvertire tale esito ma hanno ritenuto che la comunicazione/informazione di questa giunta non sia stata incisiva.


I primi animi si scaldano dopo l'intervento del consigliere Perretta, rintuzzato da Paparella, ma è l'intervento del Sindaco Grando a gettare sale sulla ferita, riservando parole velenose verso i consiglieri di opposizione Garau e Ciarlantini.


E lì scatta lo scontro, con i due che chiedono la parola, il presidente del consiglio Augello che minaccia cinque minuti di sospensione non sapendo come risolvere la discussione ma anche dopo lo stop lo scontro avvampa.


Tra accuse, minacce, urla varie, Daniela Ciarlantini chiede di poter fare il secondo intervento, mentre Augello non lo permette, chiedendo l'intervento della Polizia per allontanare la consigliera, in quanto le dichiarazioni di voto erano state concluse.

Caos totale, e anche le parole della Segretaria Generale non aiutano, dal momento che raccomanda di "non dormire" durante il consiglio.


Qualche microfono viene acceso, qualcuno prova a parlare ma subito il presidente del Consiglio toglie la parola, chiedendo con sempre più forza l'intervento della Polizia.


Passano i minuti e il presidente concede la parola a Marcucci che s'appella all'articolo 88, ma ancora una volta la Segretaria Generale chiarisce la validità della procedura, bacchettando il presidente del Consiglio che non tiene conto dei tempi riservati ai consiglieri, causando ritardi e disaccordi continui. Nel frattempo, tra schiamazzi e discussioni, si vota e si approva la delibera.

E' mezzanotte passata, gli animi restano caldi, si passa al secondo punto all'OdG lo si vota in gran fretta e tutti a casa.

La resa dei conti è rimandata al prossimo "Conflitto all'OK Corral", tanto per citare un famoso film western. E se ne vedranno delle belle...









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