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Immagine del redattoreMarco Milani

Il caso Giudice Apostolico evidenzia l'ipocrisia della sinistra

Ora il problema è come sia venuto in possesso del video il Ministro e non la vergognosa partigianeria di un giudice che sentenzia secondo ideologia politica e non secondo giustizia




La sinistra ha toccato il fondo.

Abbandonata da molti suoi ex elettori per manifesta incapacità, la sinistra usa tutte le proprie armi per attaccare l'avversario politico e tra queste c'è l'uso politico dei media, non avendo altri argomenti se non il depistaggio, l'ipocrisia, il fomentare i propri pasionari affinche vomitino calunnie e accuse deliranti contro il nemico (non più semplice avversario).


Il caso della giudice Jolanda Apostolico è di una chiarezza disarmante.

Giudice politicamente schierato con la sinistra estrema, ha in passato dato dimostrazione di partigianeria, condannando a dodici anni un onesto commerciante nonché padre di famiglia che trovandosi i ladri in casa sparò, divenendo lui il criminale, il mostro, l'assassino.


La Apostolico è stata ripresa in prima fila in diverse manifestazioni pubbliche di estrema sinistra, nelle quali si contestavano le istituzioni e si gridava "Assassini" alla Polizia e il problema qual è? È chi ha dato al ministro il video.

Ma davvero siamo così coglioni da farci imbambolare così?


Ma così è.

Chi si ricorda Palamara e le intercettazioni nelle quali i magistrati si sostituiscono alla politica per distruggere un nemico politico, dimostrando senza dubbio alcuno l'illegalità delle modalità politico/elettorali utilizzate dalla sinistra?


La magistrata Apostolico ha rimesso in libertà tre tunisini arrestati grazie alla "Legge Cutro" che a lei non piace e così, invece di attuare le leggi di Stato, si fa gustizia da sola e giudica secondo ideologia.


E pensare che Mattarella recentemente si rivolse ai giovani magistrati così: "Siate irreprensibili e riservati, eviterete di sembrare condizionabili o di parte".


E la sinistra si schiera con lei attaccando Salvini e distraendo l'opinione pubblica con la storia del "chi gli ha dato il video", invece di deplorare il comportamento ideologicamente schierato e quindi non terzo, di una comunista in toga.


È una cosa di una pericolosità estrema, perché se un innocente capita nelle mani di un giudice comunista come la Apostolico e magari ha idee contrarie e , poverino, le ha anche manifestate, qualche anno di galera non glieli toglie nessuno.


Un orrore da scongiurare. Non stiamo a Cuba, qualcuno glielo spiegasse.

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