Con la stagione alle porte, vediamo la classifica dei gesti incivili
Si sa, la prima regola aurea è quella per cui se si vuole una città pulita, prima ancora di organizzare il servizio di pulizia, basterebbe non sporcare.
Con la stagione alle porte vediamo dunque quali sono i comportamenti più odiosi di chi vive a Ladispoli, stabilmente o per vacanza.
Ascoltando lamentele, racconti, sfoghi, girando per la città o ricevendo molte lettere dai nostri lettori, abbiamo stilato una classifica dei comportamenti più odiosi da sradicare per avere una città più pulita, in ordine e sicura. Con relative pene (ironiche ma non troppo) da scontare.
10° posto) Tovaglioli, bottiglie, sacchetti o scatole che contenevano cibo, lasciati in giro, gettati dall'auto, abbandonati sulle panchine.
Chi mangia o beve per strada e lascia tutto lì, andrebbe costretto a fare sevizio civile di un mese per ogni infrazione commessa da scontare pulendo le strade, ogni giorno alle 5.00 del mattino.
Costringere gli altri a vivere nel sudiciume è irritante.
9° posto) Parcheggiare in seconda o addirittura terza fila.
Ci sono alcuni punti della città, in prossimità di negozi o attività molto frequentate, nei quali si scatena quotidianamente il parcheggio selvaggio con gli incivili che si fermano in doppia fila, creando imbuti di traffico, solo perché "pesa loro il culo" e non vogliono farsi neanche trenta metri a piedi.
Non parliamo poi dei genitori che vanno a prendere i figli a scuola...
Per tutti loro un mese l'anno senza patente, per fargli scoprire che le gambe servono anche per camminare...
8° posto) Quelli che hanno la discoteca in macchina.
Ogni tanto, anche in orari di riposo, in strada passa l'idiota di turno con stereo e sub woofer "a palla", che fanno tremare muri e finestre. Oltre tutto neanche ascoltano buona musica, che so, Rolling Stones, Led Zeppelin, eccetera. No, ascoltano pseudo musica da sballo.
Punizione: due ore al giorno di ascolto dei neomelodici napoletani, anche se forse come punizione è un po' troppo dura...
7° posto) I proprietari dei cani che non raccolgono le deiezioni.
Sono tanti, perché i nostri marciapiedi e giardini sono pieni di escrementi canini. Se ne vedono tanti, alcuni si guardano intorno e se non visti, non raccolgono la cacca del proprio cane, altri staccano il guinzaglio e fanno andare a scacazzare ovunque il proprio Fido, mentre loro giocano al cellulare e "non vedono" dove svuotano gli intestini.
Andrebbero obbligati a pulire i "cessi pubblici" ogni giorno.
6° posto) Gli irriducibili dell'immondizia anarchica.
Chi si ostina a non capire e a non volersi adeguare alla raccolta differenziata (la maggior parte sono vacanzieri) e producono buste con rifiuti misti che poi abbandonano agli angoli delle strade, nei fossi delle campagne, dove capita.
Fatevi un giro nelle campagne circostanti e guardate nei canali di scolo ai lati delle strade...
Una bella settimana al mese da passare in discarica a setacciare l'immondizia gli farebbe bene.
5° posto) I ciclisti da marciapiede.
Sono più di quanto si possa pensare. Sfrecciano sui marciapiedi (Via Roma è la loro pista preferita) per sentirsi più sicuri e a gran velocità rasentano portoni e cancelli di uscita.
È già capitato che abbiano preso in pieno chi esce da casa che naturalmente non si aspetta di rischiare la vita, rimanendo sul marciapiede.
Andrebbero bendati e far loro attraversare l'Aurelia... no, è troppo, lo so, limitiamoci a gettarli giù per il cavalcavia senza freni...
4° posto) Un evergreen: gli ignari di possedere le frecce.
Sono una marea, guidano più o meno bene ma hanno in comune il non sapere a cosa serva una freccia. Svoltano, s'infilano nel parcheggio, ne escono, cambiano direzione e la grande fatica di abbassare o alzare quella levetta dietro il volante, proprio non la vogliono fare.
Per loro basterebbe immobilizzargli il volante, in modo che possano andare solo dritti.
3° posto) I "Ciclisti da ponte".
Abbiamo due splendidi ponti pedonali che ci permettono di camminare lungo tutto il lungomare da nord a sud e viceversa ma spesso rischiamo l'incolumità, perché c'è chi non rispetta l'obbligo di "condurre i cicli a mano" e sfreccia sui due ponti fregandosene di tutto e tutti. Punizione? Bangee Jumping dal ponte... ma senza elastico.
2° posto) I proprietari di cani aggressivi che non usano museruola né guinzaglio.
Al secondo posto perché sono di una pericolosità unica e un lettore ci ha scritto raccontandoci l'ultima disavventura al parco di Palo, quando per poco non è stato assalito da un grosso cane che il padrone ha afferrato in tempo ma che ringhiava e stava per attaccarlo.
Questi padroni andrebbero portati allo zoo e chiusi nella gabbia dei leoni. Così, tanto per fargli capire che chi ha paura dei cani li vede come dei leoni e va rispettato, come tutti le altre possibili vittime di un'aggressione.
ps - un invito alle forze dell'ordine a farsi un giretto al parco ogni tanto e "beccare" chi lascia scorrazzare liberi cani aggressivi.
1° posto) Una categoria che racchiude tutte quelle viste finora: chi viene ripreso per aver commesso uno dei nove atti sopra descritti e reagisce con violenza, minacciando, inveendo, insultando.
Il lettore che ci ha scritto dell'aggressione del cane senza guinzaglio è stato pure aggredito verbalmente dal padrone. Ma ci hanno segnalato che allo stesso modo hanno reagito i "ciclisti da ponte", gli sporcatori seriali, i guidatori senza frecce, eccetera.
Qui più che una punizione, una speranza: che possiate incontrare uno più ignorante di voi e vi faccia scappare a gambe levate.
Buona estate.
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