Lo scandalo di Madame X
“Ho grande desiderio di dipingere il suo ritratto; ed ho ragione di credere che lei lo permetterà, e che stia aspettando qualcuno che renda omaggio alla sua bellezza…potete dirle che sono un uomo dal prodigioso talento”
Questo è il messaggio che John Singer Sargent scrisse a una comune amicizia per convincere la signora Virginie Gautreau a posare per lui.
Ci volle un anno per convincerla; e nonostante avesse rifiutato più volte le artistiche avance di molti pittori parigini in voga, acconsentì a posare per Sargent.
Virginie era una ragazza americana originaria di New Orleans che si trasferì a Parigi al seguito di suo marito, il banchiere e magnate Pierre Gautreau, diventando subito un’icona della classe borghese sia per la sua bellezza, che per il suo atteggiamento libertino.
Il lavoro per la realizzazione dell’opera fu parecchio complicato, il pittore fece molti sketch a carboncino prima di prendere una decisione; passò del tempo, e i due, ormai amici, decisero di ritirarsi per un periodo in Bretagna alla ricerca di quell’ispirazione che sembrava non voler mai sbocciare. Le chiacchiere postume furono tante.
Nel 1884 si presentò l’opera al salone di Parigi. Sia il pittore che la modella erano entusiasti fino alla convinzione che fosse uno dei capolavori degli ultimi decenni. Per la critica non fu così; e lo scandalo fu immediato.
Il ritratto della Gautreau, si presentava con una bretella scoscesa del vestito; il dipinto fu ritenuto così oltraggioso, che i familiari della modella pretesero che Sargent ritirasse la tela dall’esposizione. Il pittore rifiutò rivendicando che non aveva fatto altro che dipingere la modella come ella stessa si trovava al momento. Il pubblico criticò pesantemente l’opera. Invidie trasversali? La scrittrice Judith Gautier fu severissima in merito a quest’opera: “è una donna o un liocorno?” Non fu criticata solo l’audacia della spallina, ma anche i colori spenti dai grigi; le forme affusolate, definite serpeggianti. Il contrasto tra il nero della veste e il pallore della pelle fu addirittura considerato cadaverino.
Un colpo duro.
Sargent più tardi decise di ridipingere su la spallina, cercando di rendere più pudica la scena e di riparare alla situazione. Ormai era tardi. La Gautreau perse la sua posizione privilegiata in società e Sargent perse clientela.
Il pittore si riprese con difficoltà dal flop del salone di Parigi, addirittura dichiarò a un suo amico di voler lasciare la pittura e dedicarsi alla musica o al business. In ogni caso andò via da Parigi e continuò il suo lavoro di ritrattista a Londra.
Sargent scrisse nel 1915 a proposito di Madame X: “Credo sia la cosa più bella che abbia fatto”; e affisse fieramente Il dipinto nel suo studio londinese. Nel 1916, qualche mese dopo la morte della Gautreau, la tela fu acquistata dal Metropolitan Museum di New York.
Oggi quest’opera è una delle attrazioni principali del Metropolitan; è un’opera che trasmette tutte le caratteristiche ritenute capisaldi di un’eleganza d’altri tempi. Forse troppo avveniristica per l’epoca? Chissà che effetto ci avrebbe fatto vedere l’opera nella sua versione originale?
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